Ed i nostri ragazzi bamboccioni e fancazzisti dovrebbero imparare…
Archivio della categoria: Sport e Automobile
Pensieri olimpici
Alex Schwarzer
Io non sto con Schwarzer (che paga il pessimo comportamento tenuto quando fu beccato la prima volta). Certamente ha pagato altro oltre il doping. Nello sport di alto livello il piu pulito ha la rogna. Quando vogliono beccarti non hanno bisogno di truccare le analisi, basta che te le facciano seriamente. Pantani che si imbottiva di epo (vedi valori riscontrati al CTO qualche anno prima) come tutti in quel giro, perse l’impunità che ti viene concessa se ti accontenti di vincere e non di stravincere (successe lo stesso a Eddie Merckx). Poi c’è chi ha protezioni in alto come Armstrong che per 10 anni con la complicità dell’UCI ha ingannato il mondo, oppure oggi qualche federazione caraibica di atletica….
Ma solo perché gli altri la fanno franca e tu no , non diventi pulito. E Donati e don Ciotti possono mettere di consumarsi le unghie sui vetri.
Sulla nostra nazionale olimpica “sovietica”
Nel 1980 , durante la guerra fredda, il governo Italiano aderì al boicottaggio deli paesi della NATO alle olimpiadi di Mosca. Ma l’Italia partecipò lo stesso alle olimpiadi come “Comitato Olimpico”. Rimasero a casa gli atleti dei gruppi militari, i nostri “dilettanti di stato”, come venivano chiamati spregiativamente all’epoca paragonandoli agli Atlelti dell’unione sovietica e del blocco comunista . Restarono a casa un 40% degli uomini e nessuna donna. Se succedesse oggi resterebbero a casa il 90% degli atleti italiani. Ormai sono tutti militari mantenuti da noi (e quelli a Rio sono solo un 5% del totale)
Usain Bolt
Sinceramente dopo le semifinali devo dire che Bolt è iper detestabile: OK sei l piu forte, madre natura ti ha permette di fare certe cose con una facilità incredibile ma perchè devi irridere gli avversari che hanno sudato come e piu di te,, ridendo e irridendoli durante la corsa ? Loro hanno fatto sacrifici per essere lei e non meritano di essere irrisi da un pezzo di m….
Un calcio diverso, anche meno ipocrita
Amavo molto di piu’ il calcio una volta che non oggi. Perchè riuscivi a “starci dietro”. Non giocandosi tutti i giorni ed essendo sacro il calendario che prevedeva partite di campionato solo la domenica pomeriggio e di coppa il mercoledì sera, era facile temersi informarti e non perdersi la partitra.
Seguire il calcio era un piacere non un lavoro.
Ma nel calcio di oggi, una delle cose che trovo piu’ ipocrita Continua a leggere
Il volo di Volodja…
A quindici dalla scomparsa di un grande sfortunato campione
Era una domenica di fine inverno-inizio primavera del 1978. Non ricordo se ero a casa per studiare o casualmente. Ricordo solo che rimasi tutto il pomeriggio a guardare la TV. C’erano gli europei di atletica al coperto, quando lo sport aveva per un tredicenne, l’aurea di qualcosa di attraente a prescindere. E quando l’atletica italiana aveva un mucchio di atleti di livello mondiale (Dorio, Simeoni, Mennea, Ortis…). Sono passati 36 anni, ma per la storia è passata un era geologica.
Questo libro di Giuseppe Ottomano e Igor Timhoin (in realtà è un riassunto di un lungo romanzo del secondo) , narra la storia umana e sportiva dell’eroe di quella giornata. La storia di Vladimir Yashenko (come si scriveva all’epoca) (“Volodia”), prodotto e poi rifiuto di quel mondo orwelliano che era l’Unione Sovietica.
50° della Polisportiva Piscinese
(clicca sulle foto per vedere le foto più velocemente)
Rush: la versione di Niki
L’anno scorso nelle sale e stasera su “Sky” è uscito un bellissimo film di Ron Howard , intitolato “Rush” e narrante la storia “vera” della rivalità tra Niki Lauda e James Hunt nel 1976. Un film molto ben realizzato, con prepatazione accurata, fedeli ricostruzioni delle vetture e dei circuiti.
E’ chiaro che le vicende narrate possano essere state un po’ “romanzate” (ma quella stagione 1976, fu veramente una stagione da romanzo, anche più del film), ma nel film si osserva una distorsione di alcune realtà. Distorsione della quale è certamente responsabile la collaborazione al film di uno dei protagonisti reali , Niki Lauda (Hunt è morto da oltre 20 anni). Insomma questo film è la “versione di niki”.
Vediamo di ricostruire le principali “correzzioni”
le iene negli stadi e quelle dei giornali ….
Non è necessario fare nomi, perché il discorso è più generale e non riguarda questa o quella tifoseria. Scene del genere potrebbero avvenire in qualunque città italiana grande o piccola, con due squadre rivali in Serie A o in serie inferiori. La maleducazione e il degrado morale di questo paese ormai ha raggiunto livelli insopportabili ed inimmaginabili 26 anni quando battiato scrisse la cazone da cui … Continua a leggere
Addio a Brian Hart… quel gran genio di un amico….
In questi giorni, tutti presi dalle critiche condizioni di Schumacher, non ci siamo quasi neppure accorti della scomparsa di Brian Hart.
Hart, lo dicamo per i più giovani, fu l’ultimo artigiano motorista della F1.
La F1 di oggi, con i motori a sviluppo bloccato, con i regolamenti di 300 pagine che dicono pure di che dimensioni devono essere i bulloni, non aveva più nulla da dire a colui che, più che ad un freddo “progettista-tirarighe da CAD” della F1 , somigliava al “gran genio di un amico” di Mogol e Battisti, quello che, cacciavite in mano, faceva partire motori,. Inventava modifiche geniali, supportato da una intuizione enorme, ma anche accompagnato da una goliardia simpatica ed irresistibile. Caratteristica ormai persa nella F1 di plastica di oggi.
Continua a leggere
Straneo: una bella medaglia “borghese” contro lo spreco dei gruppi sportivi militari
l successo di Valeria Straneo, o meglio la sua medaglia d’Argento nella Maratona ai mondiali di Atletica è qualcosa di eccezionale e che merita di essere sottolineata.
Ma è importante, non solo per gli aspetti già ampiamente decantati dai giornalisti in cerca di retorica (37 anni, mamma, ha sconfitto una malattia ecc ecc.) ma per un motivo molto più “politico”.