Probabilmente queste riflessioni suoneranno puerili per gli esperti del settore. Non sono ne un immobiliarista ne un costruttore, ma ritengo proprio perché non del mestiere di poter avviare una riflessione, uno scambio di opinioni . Mi auguro che chi è del mestiere intervenga per poter ragionare sul futuro del paese e dare spunti per chi in futuro tirerà le fila.
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Piano regolatore: Chiaraviglio sconfessa se stesso ?
Disse il geom. Chiaraviglio in uno degli ultimi consigli comunali:
“Con il nuovo strumento urbanistico è difficile poter costruire, soprattutto con la crisi economica, nel senso che si sono fatte zone di PEC troppo estese dove è difficile mettere d’acc4ordo tutti i proprietari. Ai Margari, per esempio, per fare la prima lottizzazione, devono mettersi d’accordo 14 o 15 proprietari. Inoltre, chi acquista deve realizzare tutte le opere di urbanizzazione prima di qualsiasi costruzione. L’ideale sarebbe ridurre le zone con una revisione del Piano Regolatore. Continua a leggere
Che fine ha fatto l’architetto Zaninetti ?
Un campione dell’Urbanistica, diceva qualcuno….
Sì proprio lui ! Il valente urbanista come me lo definì nel 2004 un ex membro della prima amministrazione Basso. Il padre del piano regolatore cdefinito “equilibrato per lo sviluppo del paese” (ma che ha visto gia due discusse rettifiche/interpretazioni nel primo anno di vigenza).
La solita storia, le solite due ….al consiglio
E’ cambiata la legislatura, sono cambiati gli assessori è cambiata la minoranza, ma si continua con i soliti atteggiamenti delle “solite due”… E consiglieri ed assessori ? al solito : parlano solo se interrogati dalla “mamma”.
Nel consiglio comunale del 15/7, l’unico punto interessante era una delibera del consiglio comunale relativa all’interpretazione che doveva essere data ad una norma del piano regolatore, relativa a sopraelevazioni e distanze di capannoni esistenti nelle aree artigianali. Continua a leggere
Incrocio pericoloso: qualcosa si è mosso… ma serve altro
Nei due precedenti post avevo segnalato le problematiche relative all’incrocio di Via Dante Boetto. Nel weekend l’amministrazione ha provveduto a ripassare le strisce pedonali e a migliorare la segnaletica a terra. Ancorché fatto con troppo spettacolo e “messa in mostra” per i miei gusti, l’intervento, dimostra che la problematica esiste, non era una mia polemica gratuita, ed è (diventata) una priorità dall’amministrazione.
Ma il problema non è risolto con questi paliativi, o per dirla in piemontese “un papin taca na gamba ‘d bosc”: L’incrocio resta pericolosissimo ed occorrono interventi drastici. Non è possibile prevedere una rotonda per problemi di spazio, un semaforo sarebbe costoso, anacronistico e poco funzionale.
Incrocio di via Boetto: altro incidente
Secondo incidente in poco più di quindici giorni nel solito incrocio di Piscina, tra Via Dante Boetto e Via Umberto I°.(Vedasi post di pochi giorni fa)
Questa volte assai più serio: il ciclista che proveniva dalla direzione di Scalenghe verso Cumiana investito da un auto che proveniva da Via Dante Boetto (con lo “Stop”) , ha riportato ferite alla testa e il sangue è visibile sull’asfalto
Incidenti e Piano regolatore
La settimana scorsa vi è stato incidente all’incrocio di Via Boetto e Via Umberto I ( “l’incrocio di Corte”, come popolarmente viene chiamato). Probabilmente nulla di grave, ma è andata bene.
Un incrocio bruttissimo e pericoloso a giudiio di tutti i cittadini, ma che diventerà, negli anni, sempre peggio.
La solita storia, le solite due ….al consiglio
Per l’esperienza nella passata legislatura, e conoscendo i “miei polli”, ho alcune brutte impressioni (forse sbagliate e da verificare. Se loro vorranno con i diretti interessati.)