Anche sull’eco del Chisone si sono accorti, insieme a tanti cittadini, di come alcune fissazioni dell’amministrazione piscinese (e dell’architetto ispiratore) in tema architettonico siano ridicole.

La storia degli Aceri è evidente.

Che casa centrano gli Aceri (pianta canadese) con l’Italia ? Nei viali della rimembranza di tuttta italia si piantano platani o meglio ancora cipressi , non piante dalle foglie rosse, estranee alla nostra cultura funeraria…

Ed è pure una stupidaggine quella che si abbinino al forno crematorio (che di rosso non ha quasi niente)…

Che il forno crematorio porti qualche soldo (a brevr termine) al Comune e risparmio a qualche cittadino (anche a me) va bene, ma da qui a farne il simbolo di questo comune.,,,

Ma forse il rosso si abbina alla ruggine, colore dei discutibili monumenti che “adornano” certe piazze del paese, che pure oltreoceano suscitano umorismo…. (e non provate a querelarmi, vi siete già fatti ridere dietro una volta)…

Qualcuno sa dirmi dove si firma ?

L’altra fissazione è quella per la tradizione, ormai persa dei mattoni e delle tegole, (tegole che a Piscina non sono mai state prodotte: prima di dare un nome alle maschere, bisognerebbe sapere la differenza tra un “coppo” e una tegola”).

Fissazione che ha portato alla controversa (diciamo così) elezione delle maschere piscinesi di due anni e mezzo fa….e sulla quale non voglio ritornare per evitarmi versioni incredibili di assessori, le cui mogli gli organizzano le cose di nascosto, di sorteggi e amenità del genere….

Infine come ben ha sottolineato la corrispondente dell’Eco del Chisone, hanno il solito burtto vizio di non ascoltare i cittadini….
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