Negli anni ’80 non c’era Spotify …

rrougeConcordo con RRouge.

Negli anni ’80, studente squattrinato, entravo nei negozi di dischi e soffrivo, perchè avrei voluti portamene a casa centinaia ma non avevo ovviamente i soldi. Adesso il negozio è virtuale ma soffri lo stesso. Ma non avrei mai pensato di pensare non solo di rubare, ma ancora di dire che facevo bene a farlo.

Quindi ci conquistavamo le cose, per avere i dischi risparmiavano soldi, oppure cercavamo un amico che l’avesse e compravamo la cassetta per “registrarlo”. Era un lavoro…. Anche nella “illegalità” dovevamo lavorare,. Oggi si pretende di avere tutto gratis senza conquistarselo (e anche quindi senza goderselo) .
E mi fermo qui se no poi passo alla politica ….

rrouge2

 

I commenti sono chiusi.