Ripesco un post lasciato decantare da giugno 2009…. |
Ricerca del consenso: potrebbe essere solo un desiderio dei politici, la loro vera preoccupazione quotidiana. Ma in fondo il consenso è uno delle più importanti ambizioni degli uomini.Il bambino impara a casa e a scuola a cercare il consenso: che sia la caramella data perché è stato bravo o che sia il “voto”. Il lavoratore dipendente cerca il consenso del capo ufficio o del datore di lavoro, sia che lo faccia attraverso qualità o quantità di lavoro, sia con altre prestazioni o atteggiamenti. Un negoziante cerca la soddisfazione dei propri clienti, chi opera nel volontariato cerca la gratitudine, la gratificazione.Gli artisti cercano il consenso del pubblico e del mecenate e, in tempi moderni del critico d’arte. Anzi: pittori critici e in tempi recenti lo cercano reciprocamente, Certi ammassi rugginosi, mai potrebbero essere capiti dal pubblico. Si lodano tra loro, in un autoreferenzialità reciproca e collettiva. Tutto questo è “consenso”. La vita senza il consenso (anche solo di noi stessi) sarebbe persa. I politici cercano il consenso in vari modi: chi con il clientelismo, affidando favori e consulenti a chi porta voti. Oppure prendono le decisioni più “popolari” ma non necessariamente quelle giuste. Cercano il consenso quando ci sono le elezioni, in campagna elettorale, magari con i metodi mafiosi anche qui vicino a noi. Altri cercano il consenso presenziando a tutti gli avvenimenti, inaugurazione di aiuole e feste, altri prestando i locali pubblici per feste e party. Un giornalista, un opinionista , cerca il consenso esprimendo le proprie idee, per quando scomode possano essere. Anche un blogger scrive per il consenso. Esprime le proprie idee per vederle condivise. Rispetto ad altri è un tipo di consenso meno monetizzabile. In voti, soprattutto. Ma, ripeto, tutti viviamo per avere “consenso”. Di certo non deve diventare una malattia, una ossessione che ci faccia perdere di vista cosa sia logico, giusto e naturale. Dovrei ora ringraziare, la persona che, una mattina di primavera, mi ha stimolò in pieno periodo elettorale, queste semplici e , certamente banali riflessioni. Ma non lo faccio: potrebbe pensare che cerchi il suo consenso. (smile) MAURIZIO FERRERO |