Il mondo corre, il mondo va avanti e non si può restare indietro.
Andate a Madrid, andate a Barcellona, andate a Parigi: i taxi nei centri cittadini li fermate per strada. Non parliamo poi dell’Argentina dove anche nelle cittadine nugoli di Taxi girano in cerca di cliente.
In Italia no. Devi chiamarli, cercarteli, prenotarli per telefono ed aspettarli, strapagarli perché le licenze sono contingentate e l’Italia è ostaggio di questi signori.
Ricordo ancora quando accompagnai alcuni amici americani in giro per Torino e questi si chiesero cosa facessero dieci taxi in fila fermi in un parcheggio, mentre non se ne vedevano da fermare al volo come avviene realmente in USA.
Oppure all’aeroporto di Napoli, quando non trovai nessun Taxi all’uscita del terminal arrivi: era un mezzo Km più in là nel loro parcheggio con tanto di tavolini mentre giocavano a Briscola, quando all’estero appena metti fuori il naso o ancora dentro l’atrio sei avvicinato da procacciatori di passeggeri e tratti pure sul prezzo. Visto tariffe e l’atteggiamento (altre volte manco ti accendono il tassametro): dovendo muovermi un po’ in quei giorni, mi spostai di dieci metri e affidai una auto alla Hertz.
Internet ha cambiato il mondo che era già diverso da quello cui questa casta ci vuole costringere da decenni.