C’è poco da fare, il sistema delle comunicazioni di massa vive sull’iper-inflazione mediatica di alcuni personaggi.
Personaggi positivi che vengono ospitati ovunque in tutti i salotti, soprattutto in quelli radical-chic stile Bignardi, Cabello o Fazio, ma anche in quelli Nazional popolari.
Guardate Beatrice Vio. Una grande persona, da ammirare certamente, che fa bene a testimoniare la sua storia come esempio per abili e disabili. Però sta esagerando. La ragazza come avvenuto in passato rischia di inflazionarsi e alla lunga stufare perché se vai (ben che vada) in televisione due volte al girono, al mattino ad “Uno mattina”, la sera da Fazio, il giorno dopo da Cattellan, poi a Domenica In, qualunque show ti propongano, prima o poi la gente dice “ma è sempre in Tv questa” ?
Se poi ogni votla che qualche fatto di cronaca stimola i giornalisti dal culo quadro (a forza di stare seduti sula sedia), a chiamarti per sentire il tuo parere, che si tratti di scuola, sullo ius solis, sui vaccini, sul referendum costituzionale… beh dopo un po’ finisci per stufare, se va bene la gente cambia canale e finisci rapidamente nel dimenticatoio, perché l’auditel non perdona.