Edda Basso ce l’ha fatta anche contro gli amici di ieri. E a larghissima maggioranza. Ma adesso, devono, per il bene del paese cambiare molte cose.
Deve essere chiaro ed evidente che non devono essere piu fatte concessioni alla lobby dell’edilizia. Sin dalle prima incombenza in materia: le nomine per la commissione edilizia.
A cominciare dal geometra che siede da 45 anni o forse più su quella poltrona: 45 anni bastano e avanzano. Ormai non ha più nulla da dire. Basta con i soci dei costruttori a decidere cosa va bene o no. Inoltre la carica non deve essere ereditaria, come fosse una baronia. Sarebbe la dimostrazione che è stato tutto un inciucio.
Le opere pubbliche realizzate da Charaviglio e da altri costruttori come costruttore edile prima e dopo il 2004 devono essere messe a posto,ad un livello dignitoso. E senza più tergiversare.
Deve esserci più trasparenza su spese, consulenze esterne, assistenzialismo, anche per porre fine a mugugni e perplessità.
Deve esserci più democrazia sia verso il resto del consiglio comunale sia verso i cittadini.
Ora che è libera dai condizionamenti si dia da fare. Avrà da parte mia un semplice cittadino attento e disponibile al confronto. Ma anche critico in senso propositivo.
Rifletta sull’assistenzialismo che ha caratterizzato la su azione politica e che urta chi lavora una vita o chi veramente ha bisogno.
Auguriamoci anche che cresca ora una classe dirigente dietro di lei vera, per il bene del paese. Ma se dovesse continuare l’incapacità di delega, l’accentrare tutto per se, saranno certamente i suoi stessi compagni di lista a riflettere.
Un augurio comunque importante: che Piscina metta a frutto le potenzialità delle persone che vi vivono che sono enormi. Ma che sono influenzati da due peccati capitali: l’invidia e la pigrizia.