Dopo aver sentito quanto esposto (se esposto) dai tre candidati in questi giorni, ma sopratutto conoscendone storia, idee e modi, posso dire serenamente che non posso schierarmi per nessuno e invito a fare altrettanto ai miei 25 lettori.
Tre candidati ben conosciuti: uno sindaco per 28 anni, gli altri per averli conosciuti nella passata amministrazione di cui ho fatto parte.
Nessuno ha tutti o metà dei requisiti che dovrebbe garantire il sindaco di Piscina:
- Un programma moderno e convincente per il paese,
- Trasparenza vera nella amministrazione, non solo a parole
- Pluralismo e democrazia come valori, vissuti realmente non solo strombazzati
- Capacità di dialogo e di autocritica
- Trasparenza negli affari personali quando questi toccano il prossimo e la comunità.
Ho oscillato a lungo tra questa posizione e scegliere il “meno peggio”. Non intendo fare proclami. O invitare la gente a fare alcunché. Solo spiegare la mia posizione di ex-consigliere e capogruppo, dunque di esponente politico.Il sistema elettorale, di oggi con l’elezione diretta del sindaco, oltre a trasformare i primi cittadini in podestà, ci impedisce di scegliere i migliori consiglieri.
Sarebbe opportuno tornare al vecchio sistema, in cui votavi la lista, oppure potevi scegliere i migliori candidati consiglieri nelle varie liste, senza vincoli di appartenenza.
E dove i consiglieri comunali contavano qualcosa, non erano solo dei soldatini chiamati ad alzare una manina 5 volte all’anno.
Metti chi vuoi in lista, ma intanto noi dobbiamo guardare il capolista.
Magari a qualcuno, libertà di opinione, piaceranno alcune delle cose che io aborro. Non tutti i gusti sono al limone.
Perché non appoggio CHIARAVIGLIO GIOVANNI:
- Il peggiore dei tre candidati. Il meno credibile politicamente. Torna dopo 5 anni e dopo aver appoggiato nel 2004 la cui amministrazione ora critica . Perché ?
- Il suo principale candidato consigliere, Borletto Elio, non ha mai votato contro le principali scelte di Edda Basso (giuste o sbagliate che fossero). Forno Crematorio per primo.
- Torna con una lista fatta (lui compreso) di 5 persone su 13 legate al mondo dell’edilizia. Troppo sbilanciata.
- Torna dopo 5 anni di assenza dalla vita sociale del paese, mentre molti piscinesi come me, lavoravano nelle associazioni, nella politica, nel tessuto sociale, sudando, anche discutendo e litigando per far crescere questo paese. Non si è quasi mai visto dal 2004 ad una manifestazione, un evento.
- Soprattutto rappresenta una vecchia politica . Il mondo è cambiato molto dal 1976. (c’era ancora la TV in bianconero ad esempio e non c’erano ne computer ne cellulari)
- Ha lasciato nel 2004, un quota elevatissima di quota capitale originale di mutui ventennali che tutt’oggi dobbiamo finire di pagare, quando come visto nella pratica negli anni successivi per molte si potevano cercare contributi provinciali o regionali.
- Alcune opere urbanistiche (marciapiedi, strade) durante la su amministrazione sono state realizzate in modo discutibile (es. Vicolo Ron, Via Buonarotti), tanto che ancora oggi il comune non le ha prese in carico e non le ha collaudate.
- E non parliamo degli impianti sportivi comunali, realizzati quando lui era sindaco, e sul piano edilizio nell’area dei vecchi impianti. Operazione, quella degli impianti sportivi, di cui è stato il primo responsabile politico con gli elevati costi che ci portano ogni anno. E sulla quale, sembra che i cittadini abbiano aperto gli occhi e anche la lingua….
- Perché, segno del rinnovamento (“Nuova Piscina”) ha permesso che la stessa persona arrivasse ad oltre 40 anni di presenza nella Commissione Edilizia di Piscina. Di cui 28 sotto il suo mandato.
Perché non appoggio BATTAGLIOTTI GABRIELE
- Non offre nulla, ne in bene ne in male. Insipido
- Ha perso per strada tutti i consiglieri della sua lista è entrato in consiglio dopo un estenuante serie di dimissioni e con la bellezza di 6 voti di preferenza.
- In minoranza non si è distinto, insieme alla moglie, se non per provocazioni, rivolte più contro il mio gruppo consigliare che della maggioranza, che avremmo dovuto contrastare insieme.
- Nell’ultimo anno ha fatto dichiarazione alla stampa dicendo che io avrei derogato al “muro contro muro”, ossia che ero troppo buono con la maggioranza…alla faccia…
- Ha fondato un circolo del Partito Democratico, con sede a casa sua, ma non sappiamo che iniziative prenda questo circolo.
- Non ha dato convincenti spiegazioni su fatti di cronaca che riguardano lui (dirigente) e sua moglie (socio principale) relativamente a gente che ha pagato un servizio che poi non ha ottenuto e dipendenti che dichiarano di essere creditori nei suoi confronti.
- Non sta neppure illustrando programmi, persone di questa sua lista.
Perché non appoggio BASSO EDDA
- E’ stata co-responsabile dal 1995 al 2004, delle politiche urbanistiche di Chiaraviglio, del fatto che per 15 anni non si sia riusciti a Piscina ad avere un piano regolatore, trascinatosi tra rifacimenti ed ampliamenti. Successivamente ha difeso tale piano.
- E’ strumento di una politica che più che di solidarietà è diventata eccessivamente assistenzialista.
- Ha tolto al consiglio comunale e alle opposizioni molte possibilità dare il proprio contributo, cancellando le commissioni consiliari e portando sempre in consiglio delibere da votare senza averle discusse prima. Ed ora perfino Chiaraviglio sta riproponendo le commissioni.
- Esempio su come lavorava il Consiglio comunale sotto di lei: ha fatto votare un regolamento importante come quello delle forniture, senza una analisi preventiva e con di fatto solo una mattinata per leggerlo e controllarlo, (consiglio del lunedì 29/12, convocato il 23 sera, con praticamente 5 giorni di chiusura degli uffici). Rifiutandosi poi, malgrado non ci fosse nessuna fretta, di rinviare l’approvazione per darci tempo di controllare eventuali errori.
- Ha realizzato un opera quantomeno inutile come il forno crematorio, che impedirà forse in futuro di ampliare il cimitero, che non qualifica il paese, ne porta grandi introiti al comune.
- Perché, segno della continuità con Chiaraviglio ha permesso, che la stessa persona arrivasse ad oltre 45 anni di presenza nella Commissione Edilizia di Piscina, anzi peggio: ha tolto al consiglio comunale il potere di eleggerla.