Senza San Rocco, senza segretario e con pochi soldi

Un bel buco nell’acqua …per chi voleva al tempo stesso fare Peppone e don Camillo…

Consiglio comunale del 30/4. Appena disponibili i verbali vi posterò gli estremi più precisi.

1) Cappella di San Rocco : Il comune di Piscina ha rinunciato alla donazione della  cappella di San Rocco da parte della Parrocchia …All’inizio del 2008, il comune firma la discussa convenzione con una società specializzata nella cremazione per costruire il forno crematorio.

A 200 mt da dove sorgerà l’impianto sorge una cappellina diroccata e sconsacrata, San Rocco. E’ l’edificio più vecchio di Piscina. Nella convenzione il comune concorda con la società appaltante l’effettuazione di lavori di restauro sulla cappella che non è di proprietà del comune ma della parrocchia.
Una situazione scomoda per la parrocchia, visto che la chiesa  ammette la cremazione ma non la promuove e la stessa legge regionale che ha permsso la costruzione del forno è la stessa che ha imposto ai comuni la dispersioni delle ceneri che la chiesa disapprova.
Pare che il consiglio parrocchiale si spaccasse sull’accettazione del gentile regalo e prevalga un compromesso: donare la cappella al comune e togliersi il problema.
A Novembre 2008 in consiglio comunale si vota l’accettazione della donazione.

(vedi anche a questo link)

Alle mie obiezioni sull’utilità di questa acquisizione ( Il comune cosa se ne farà dell’ennesimo rudere ?  Era opportuno coinvolgere la parrocchia in questa operazione discutibile del forno crematorio ?), il sindaco risponde che c’è una lista di associazioni disposte a gestirlo. Faccio notare che nel testo da votare non c’è scritto nulla relativamente a questo e mi astengo.

Ora dopo 4 anni da quella pasticciata operazione di facciata ,e di propaganda elettorale, la curia si sarebbe secondio la versione del sindaco  alla sconsacrazione della cappella. Edda Basso ora nega che fosse quella la sua intenzione. La curia avrebbe ritrnuto non fosse opportuno cedere una cappella per farne un luogo di picnic gestito da qualche associazione ludica.

In realtà secondo voci circolanti nel paese, non sarebbe stata la curia a “richiedere indietro”  la cappella, ma si tratterebbe di un ripensamento dell’amministrazione piscinese, vista anche l’improponibilità di una gestione da parte delle associazioni piscinesi e i chiari di luna economici.

2) BIlancio 2012. Avevo già segnalato (in questo post) delle difficoltà di liquidità del comune. Il bilancio si è chiuso si con un attivo teorico di 145.000 euro, ma con la segnalazione dei revisori dei conti della carenza di liquidità da gestire con attenzione. Sono tempi difficili per i comuni…Qualcuno dirà, ma come cìè un attivo così sostanzioso e mancano i soldi ?  

Semplice: quel dato non vuol dire molto.

Perché nell’attivo ci sono anche conteggiati i crediti (ossia i soldi inerenti al 2011, ma per scadenze varie sii incassano l’anno dopo come alcune tasse) e i debiti, ossia i fornitori da pagare per fatture emesse nel 2011 e non pagate.

Da segnalare che il comune nel 2011 ha incassato poco o niente dagli oneri di urbanizzazione, a causa della crisi dell’edilizia…

3) Segretario Comunale: adesso siamo di nuovo senza

Scadeva ieri il periodo di “supplenza” del segretario comunale di Volvera, dott. Alletto. 

A 4 mesi dalla rottura con il comune di Polonghera e con la dott.ssa Anna Negri, (che ora è assai serenamente impegnata a Polonghera ed altri comuni) non è ancora stata trovata una soluzione, ossia dei comuni disposti a consorziarsi con Piscina.

Dopo che Airasca e Luserna hanno preferito consorziarsi tra loro, prosegue l’isolamento del comune di Piscina.

La cosa dovrebbe preoccupare assai per il futuro, perchè vi sono ben altre cooperazioni oblligatorie a breve  tra comuni…

www.ferreromaurizio.it

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