Dopo la corsa alla Luna (parallela alla corsa agli armamenti atomici), negli anni 70 vi fu la corsa alle stazioni spaziali. Gli americani lanciarono lo Skylab, stazione orbitante fissa, sui cui attraccare uomini e mezzi con le navicelle Apollo
Passarono entrambi per i loro fallimenti. Gli americani abbandonano l’impresa, mentre i Russi perseverarono con le varie Saljut e soprattutto con la mitica MIR, stazione che dopo il crollo dell’Unione Sovietica, passò alla storia più per i problemi dovuti alla vecchia e alla carenza di fondi, che per gli indiscussi contributi alla scienza.
Gli americani idearono gli Shuttle, che altro non erano come dimensioni delle MIR da lanciare ogni volta e riportare a terra, restaurare e rimandare.
Apparentemente sembrava che gli Americani avessero vinto la corsa in termini economici e tecnici. In realtà non fu così.
I costi per rimettere in sesto gli enormi Shuttle dopo ogni missione si dimostrarono 30 o 40 volte superiori al costo previsto in origine.
Le piccolissime Soyuz (grosse come un utilitaria) hanno continuato imperterrite a viaggiare su e giù anche nella versione “ VAN” denominata Progress.
Con il costo di una missione di Shutlle i Russi facevano 10 missioni MIR-Soyuz, si permettevano il lusso di tenere su in orbita per mesi gli astronauti, mentre gli americani dopo massimo 15gg dovevano riportarli a casa.
Gli Americani ogni volta dovevano costruire speciali razzi, mentre i Russi recuperarono i vettori dismessi delle testate nucleari. Si perché i Russi avevano ottimizzato i costi, progettando vettori multiuso, civile, militare, per inviare satelliti o capsule spaziali….
GlI Shuttle hanno avuto due incidenti (1986-2003) in 17 anni, con la perdita di 13 uomini e di due Shuttle. I Russi subirono l’ultima perdita umana (3 uomini) nel 1971.
Le Soyuz sono manovrabili da terra anche senza equipaggio. Gli Shuttle no. Una specialità Russa, come dimostra il fatto che il BURAN, versone russa (in meglio) dello Shuttle fece un solo volo, senza equipaggio e pilotata da terra, prima che il progetto venisse fermata per manca di fondi.
Negli anni ’90 gli americani fecero attraccare gli Shuttle alla MIR. Fecero passare la cosa come un aiuto tecnologico, per portare su ricambi. Ed era vero. Ma in realtà avevano capito che l’unico modo di fare ricerca in assenza di gravità era quello russo, basato sui stazioni fisse. E cominciarono ad “affittare” la MIR
Poi nacque il progetto ISS, la stazione spaziale internazionale, una grande MIR, ispirata all’esperienza Russa.
Viste le dimensioni dell’Opera gli Shuttle continuarono ad essere usati per portare in orbita i pezzi della stazioni, ma visto che ormai erano rimaste solo tre navette, che l’incidente del Columbia fece fermare a terra le altre, le piccole, semplici Soyuz, sono diventate le vere “navette spaziali”.
Siamo nel 2010. Gli americani mandano su e giù da 30 anni le stesse mastodontiche 3 navette. (E mentre a noi ci fanno rottamare auto da 10 anni….) e dovranno pensionarle.
Hanno pure bloccato il progetto delle nuove capsule spaziali, ispirate al sistema Apollo, ma anche al Sistema Soyuz.
Insomma le Soyuz, progetta negli anni 60, monouso, riviste e migliorate in quattro o cinque generazioni differenti , sono il mezzo più sicuro per andare su e giù nello spazio. E sono lanciate sempre dallo stesso poligono di Bajkonur , con la stessa consolle di lancio usata ai tempi di Gagarin