Consiglio comunale del 6/7: l’assessore Pairetti lascia il consiglio…

Piscina: Consiglio comunale del 6 luglio 2011

In breve il consiglio comunale ha visto tre punti importanti o quanto meno interessanti.

Il primo le dimissioni da Assessore e consigliere di Liliana Pairetti. Dimissioni di un assessore.

Il fatto è diciamo abbastanza clamoroso, considerando che se la memoria non mi inganna bisogna risalire al 1974 per trovare un precedente di dimissioni di un assessore. In quel caso però , e posso assicurarlo, visto che si trattava di mio padre, i motivi furono lavorativi e famigliari, anche se pesarono le polemiche in corso all’epoca sulla costruzione “mancata” del nuovo municipio.

Municipio, in realtà destinato (anche se ufficialiozzato dopo) ad essere usato come scuole medie. Un capitolo di storia locale che meriterebbe di essere ricostruito).

E comunque rimase consigliere e nella maggioranza…non avendo motivi di attrito con il sindaco di allora

Per quanto riguarda invece dimissioni di consiglieri di maggioranza, fatico a ricordarne.

La lettera con cui sono state rassegnate le dimissioni è stata letta dal sindaco. In essa sono state spiegate le motivazioni : il voler dedicarsi maggiormente alla famiglia e, non secondario al proprio mestiere di insegnante.

Sicuramente una grossa perdita per l’amministrazione comunale. 

 

Ho avuto modo di apprezzare in questi anni, sia come dirigente di una associazione, sia dai banchi della minoranza nella legislatura precedente, il lavoro di Liliana, la sua correttezza e la sua attenzione alle proposte della minoranza, cosa assai rara per non dire unica, nelle maggioranza dirette da Edda Basso. Anche quando la cosa apparve in dissenso palese nel 2004-05 in occasione di una mozione di Fausto Conrero sulla stazione ferroviaria di Piscina. Si astenne anziché votare contro come il resto del suo gruppo consigliare. (E i timori di Conrero sul degrado di quella parte del paese erano fondatissimi…ma ci torneremo)

Ma ricordo soprattutto il grande lavoro svolto per le scuole, i ragazzi e per il gemellaggio, per il quale spese energie e risorse personali, come pochi altri.

Forse ha pesato la difficoltà di coniugare il ruolo di assessore all’istruzione del comune e di insegnante presso la scuola. (Quando lavoro e politica si sovrappongono, si rischia di ritrovarsi tra l’incudine del proprio datore di lavoro e il martello di capi politici un p’o esaltati. Ed allora è meglio togliersi)

Solo una cosa non mi quadra: Liliana è stata sostituita come consigliere comunale , ma non come assessore.

Duqnue le deleghe se le è avocate a se il Sindaco (e beh… non mi stupisce) . Ma le opposizioni non avrebbero dovuto dire qualcosa al riguardo, o quantomeno chiedere notizie ?

 

Altre notizie
Inizio doverosamente con una notizia positiva. Cone noto, sono stato sempre stato formente critico nei confronti dello spreco avvenuto con la scuola universitaria pinerolose, non per la sua gestione in se. Ma proprio per gli elevati costi che stiamo sostenendo come collettività. Avevo anche criticato che il comune di Piscina continuava a pagare 3000 euro all’anno per un far parte di un tale fallimento. Finalmente, il comune di Piscina ha deciso di uscire dal consorzio della Scuola Universitaria di Pinerolo…. Bene.
Parliamo poi di una variante al piano regolatore, che ha introdotto delle aree di rispetto lungo le strade principali. Nelle zone agricole lungo una fascia che va da 50 a 150 mt non si potranno costruire neppure capannoni rurali (che poi finiscono per diventare altro con evidenti speculazioni e disastri urbanistici).
E’ stato con l’occasione annunciato che il comune ha presentato in Pegione un progetto preliminare per ridurre il “tappo” sul ponte di via Balergne a Case Vecchie. Opera che però il comune non è in grado di sostenere (fossero alloggi popolari da dare a potenziali elettori magari i soldi si trovavano…)
Quindi la delibera con la quale il comune prende possesso del viale lungo Via Umberto I° e che dal passaggio livello porta al Cimitero. Malgrado una delibera del 1969 (!) non era mai stata formalizzato questa acquisizione. Quella striscia era di fatto un area privata (la società della fornace) ad uso (e mantenimento) pubblico.
Tra l’altro fonti ben informate dicono che ci saranno novità positive per l’occupazione e la riqualificazione di quella parte di paese.
(Ma la cappella di San Rocco ? Due anni dall’avvio del forno crematori sono passati, il tetto della ex-cappella è ancora fatiscente… la cosa comincia a meritare un approfondimento)

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