Il sindaco di Nichelino (TO), personaggio assai poliedrico,
ma che non può essere considerato accomodante verso i furbetti, ha deciso che per
avere i buoni scontati alla mensa scolastica non basterà più la presentazione
dell’ISEE, ma non si dovranno possedere barche, camper e auto di potenza superiore a 110 kw (150 cv)
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E’ notizia di questi giorni che a in un comune Italiano,Nichelino, il 40% delle dichiarazioni ISEE per sconti sui tributi e sussidii fossero palesemente e formalmente false.
Se ad esse aggiungiamo che i reditti dichiarati sull’Unico sono sovente ridotti da evasioni ed elusioni, si capisce come il sistema dell’erogazione dei contributi pubblici sulla base del reddito familiare sia un premio ai furbi e ai disonesti. Anzi è un incentivo ulteriore ad evadere
Senza dimenticare che definiscono la ricchezza su parametri discutibili (esempio il valore presunto della prima casa) .
Un altro esempio simile è il “buono scuola”. Lasciando per un attimo da parte le discussioni ideologiche su scuola pubblica e privata, andando a leggere le liste (pubbliche) si trovano redditi ridicoli e da fame dichiarati da imprenditori e professionisti,
Col risultato di premiare chi meno habisogno a scapito di chi più ne ha bisogno.
E non dimentichiamo ci he il 90% dei “macchinoni” è sempre intestato alle ditte di questi ricchi che si dichiarano alla fame… Non sarebbe il caso di rivedere questi metodi ?
Perché invece di queste graduatorie sfalsate e che danno solo un mucchio di lavoro (e di costi) sui comuni, non si adotta quanto già in uso in Italia per la sanità e nel mondo per questo tipo di aiuti ?
Si dovrebbe permettere di detrarre (o dedurre a tutti i cittadini) dalla tasse quanto pagato per scuola (anche libri e mensa per chi va alle scuole pubbliche) , rifiuti ed altri servizi sociali. Pochi soldi per i ricchi ma tanti in proporzione per i poveri.
I vantaggi ? Molta meno burocrazia e costi per le amministrazioni comunali, semplificazione per i cittadini che inoltre non sarebbero più “sudditi” che richiedono la carità al “sovrano”, ma si trattengono quello che gli appartiene.
Ma soprattutto giustizia per gli onesti invece di premio ai disonesti.
MAURIZIO FERRERO