Donna Presidente. Parole Parole parole

Parliamo del dibattito, scatenato degli ultimi mesi, sulla possibilità che una donna salga al Quirinale. Cosa che per me non sarebbe assolutamente fastidioso, anzi. anche se non sono di quelli che vorrebbe una donna a tutti i costi : Basta che sia donna….

Come mai le grande icone politiche donna, di stampo progressista hanno sempre avuto un successo effimero ( chi si ricorda di Segolene Royale ?) mentre le carriere più durature ed incidenti nella storia le hanno sempre avute donne di stampo conservatore se non reazionario ? Angela Merkel, Indira Gandhi, Golda Meir, Maggie l’innominabile… Parlo ovviamente di democrazie.

Io un idea ce l’ho. Ed è che l’elettore conservatore vota chi porta avanti le politiche che condivide, che gli interessano. Non ha bisogno di sentirsi progressista o di farlo credere agli altri o a se stessi. Se trova il politico che lo rappresenta lo vota, indipendentemente da cosa abbia, scusate la caduta di stile, in mezzo alle gambe. Il progressista no. Vota , anche con le opinioni sui social, per sentirsi progressista, per non rischiare, anche davanti a se stesso, soprattutto davanti a se stesso, di mettere in dubbio il suo essere progressista .. Così nascono le mode, anche nei personaggi politici. L’ultimo Kamala Harris …
( ma anche in certe battaglie sui cosiddetti diritti civili)
Ma poi un po’ passano le mode e alla fine l’unico leader di partito donna è la Meloni….

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